Il nostro cervello è cablato per essere sospettoso e prevedere il peggio; questa è un’ottima cosa per garantire la sopravvivenza della specie, ma ci rende più vulnerabili all’ansia e allo stress. Fortunatamente, il nostro cervello ha anche circuiti neuronali che ci permettono di provare pace, gioia e contentezza.
Queste 2 modalità di funzionamento del cervello sono ben descritte nella storiella dei 2 lupi. Un nonno Navajo racconta a suo nipote: ” In me convivono 2 lupi. Uno è cattivo, pigro e insaziabile, pieno di rabbia, gelosia e rimpianto. L’altro è buono, compassionevole, pieno di gioia e buona volontà. Dentro di me è in atto una lotta perenne tra questi 2 lupi.”. Il nipote chiede: “Quale dei 2 lupi vincerà, nonno?” Il nonno risponde: “ Quello che io scelgo di alimentare.”
La pratica yoga alimenta il lupo gioioso che è dentro ognuno di noi e contrasta la tendenza del nostro cervello alla negatività. Grazie allo yoga impariamo a guardare il mondo e le difficoltà che incontriamo restando radicati in un centro di calma e di pace. Questo non significa vedere tutto rosa quando le cose sono oggettivamente nere; significa piuttosto mantenere i nervi saldi senza precipitare nella disperazione. Soprattutto, significa non identificarsi con le situazioni, ma viverle a partire dalla nostra coscienza.
Come funziona il sistema nervoso, come mantenerlo regolato grazie alla pratica yoga, come riconoscere dentro di noi i meccanismi di difesa che ci spingono ad agire in un modo piuttosto che in un altro: saranno questi, e molti altri, gli argomenti del nostro nuovo anno yogico che inizia lunedì 8 Settembre con i consueti orari
Vi aspetto.