Nel mondo dello yoga esiste una quantità incredibile di posizioni e pratiche dedicate all’apertura delle anche. Ma perché dobbiamo a tutti i costi aprire le anche? La mia opinione è che serve solo a stancare e usurare queste articolazioni che sono invece fondamentali per sostenerci e trasmettere il peso del corpo , non per fare la spaccata o altre posizioni spettacolari.
La forma di questa articolazione, situata nel punto in cui il bacino si unisce alle gambe, può variare da una persona all’altra e questo è il motivo per il quale non tutti possiamo accovacciarci allo stesso modo o divaricare le gambe come il mitico Van Damme https://www.youtube.com/watch?v=M7FIvfx5J10
Fare attività fisica, praticare yoga, è un’ottima cosa ma dobbiamo farlo rispettando il nostro corpo: tutto l’esercizio e lo yoga del mondo non cambieranno la forma delle nostre ossa che va rispettata e tenuta in conto quando ci esercitiamo. Dobbiamo muoverci a partire dall’ascolto del nostro corpo, non pensando di copiare un modello esterno per riuscire a fare quello che fanno gli altri.
Le nostre anche sono il crocevia tra la parte alta a quella bassa del corpo, e ci permettono di interagire con la terra e la forza di gravità. Ci sostengono, sono le nostre ruote motrici, e per questo motivo è importante che siano stabili, anche mobili, ma soprattutto stabili.
Nel video di oggi vi propongo un movimento per mantenere le anche in buona salute: andiamo a sciogliere le tensioni che si accumulano nel bacino e diamo grande stabilità all’articolazione dell’anca. Provate a camminare prima e dopo averli fatti e di certo noterete una differenza.
Buona pratica!