Come insegnante di yoga e di educazione somatica, le posizioni che il mio corpo adotta nel quotidiano , in particolare quando sono al computer, sono abbastanza in cima ai miei pensieri. Passo purtroppo parecchio tempo davanti al pc e, per anni, ho scelto di sedermi su uno sgabello che, anche se non perfetto, obbligava la schiena a mantenersi diritta e i muscoli che la circondano a fare il loro giusto lavoro.

Poi, non so bene come, un giorno ho deciso di sostituire lo sgabello con una sedia da ufficio. Sebbene abbia regolato l’altezza del sedile in modo che la testa si mantenesse allineata e lo sguardo fosse a livello dello schermo, sono bastate poche settimane per disperdere il capitale della buona postura e ritrovarmi, più spesso di quanto mi piaccia ammettere, seduta sull’osso sacro e con il dorso arrotondato. AHHH, che smacco!

Qual è la morale? Quando si tratta di postura e benessere, non dobbiamo mai abbassare la guardia. Cervello e sistema nervoso ci mettono poco, anzi pochissimo, a sostituire le buone abitudini e i comportamenti virtuosi con altri NEFASTI per la nostra salute. E questo vale naturalmente anche per tutti gli altri aspetti della nostra vita.

Non ho riesumato lo sgabello, ma mi siedo un po’ sulla sedia e un po’ sul pallone: sconsigliato usarlo 8 ore al giorno, mentre alternato alla sedia è un’ottima soluzione. Ma non basta. È fondamentale cancellare i danni delle tante ore passate seduti facendo esercizi che riportano equilibrio nel corpo: interrompere il lavoro e dedicare pochi minuti, ma più volte al giorno, a espandere il benessere.

Ecco allora un’idea che si aggiunge alle altre puntate di Somayoga sulla sedia pubblicate nel mio canale Youtube.