Rabbia, risentimento, ribellione, rischio, rinuncia, ma anche resistenza, rinascita, ripartenza, resurrezione. Tante erre che rispecchiano il nostro stato d’animo da quando il Coronavirus è apparso e ha stravolto le nostre vite.  Anche resilienza? No. Questa parola, che va tanto di moda  e viene spesso usata a sproposito, non mi è mai piaciuta. Diversamente da certi materiali che possiedono questa qualità, sono convinta che noi non torneremo quelli di prima: la pandemia ci ha cambiati in modo irreversibile, anche se non abbiamo avuto il Covid.

In che modo siamo cambiati? Di certo la pandemia ci ha costretto a vivere nell’incertezza, condizione che non ci è affatto congeniale. Abbiamo imparato? Forse no, visto che il bisogno e la ricerca di stabilità e certezze è innato in noi, è iscritto nel nostro sistema nervoso dalla notte dei tempi. Il nostro cervello è cablato per proteggerci e prevenire i pericoli e stiamo davvero bene solo quando ci sentiamo al sicuro. Per i nostri  antenati si trattava di sfamarsi, procacciare cibo e sopravvivere agli assalti dei nemici; noi dobbiamo difenderci da un avversario invisibile e non si tratta solo del virus, ma dei suoi effetti collaterali: ci sentiamo demoralizzati, demotivati,  spenti. Ma penso che, quando ne verremo fuori, tutta questa incertezza, stagnazione e impossibilità di progettare ci avranno reso più forti, saremo fieri di noi, fieri di avere attraversato un periodo difficile riuscendo a superarlo. Ci sentiremo più sicuri di noi stessi proprio perché abbiamo sperimentato la fragilità della condizione umana e al tempo stesso  saremo più umili e rispettosi del nostro pianeta. Io voglio credere che sarà così, che  avremo imparato la lezione e sapremo attribuire il giusto valore alle cose.

Si dice spesso che le crisi sono foriere di  nuove opportunità, anche se nel momento in cui le viviamo è difficile crederci perché ci sentiamo impauriti, smarriti, disorientati. In che modo lo yoga può esserci d’aiuto? Lo yoga ci insegna la presenza, ci invita a stare con quello che c’è accettandolo: ma ci connette anche con la nostra energia riaccendendo il nostro slancio vitale che è stato mortificato da tutta questa incertezza.

Infine, lo yoga rischiara le nostre menti aiutandoci a ritrovare la fiducia per sentire di nuovo dentro di noi la scintilla – mai spenta – del desiderio di conoscere, fare, vivere, ESSERE.